Sorrento Di Nuovo, Villa Fiorentina, Sorrento, Italy, March 2013










Queste stampe (archival ink jet) sono il risultato di un percorso che comincia con disegni su carta e su pareti con carboncino, inchiostro, pastelli e pennarelli. L’atto di disegnare, tipicamente ripetitivo e tattile,  dà senso a questo mio percorso di riuscire a connotare un’immagine convincente.

Come coordinatore del programma MICA Summer Sorrento, Italy , sono  17 anni che frequento la Penisola Sorrentina.  Eppure la mia esperienza con Italia è iniziata ancor prima.  A 19 anni studiavo a Roma e continuavo a soggiornare a lungo in Italia quando era possibile.  Sono rimasta esposta così a livelli di ornamentazione  e di  conversazione appassionata che erano completamente estranei al mio senso estetico ed alla mia educazione.

Ora, ogni estate a Sorrento, sento una  stravaganza visuale nel senso migliore nell’ambiente, nei saloni dorati e azzurri dei palazzi , nei color rosa dei giornali sportivi, nelle forme di limoni giganteschi, nei mosaici di un pavimento pompeiano, nel dialetto napoletano  e nella icona del vulcano attivo.  Nella zona mi sembra di avvertire prepotente la presenza o l’illusione di forze invisibili e la loro violenza. Mi intriga e mi ispira percepire  come queste forze invisibili agiscono sull’ilarità e sull’illusione della forma.

Le stampe Festina Lente (affrettati piano) sono iniziate con disegni a china molto piccoli ( 23cm x16cm)  di una serie di cornici  e specchi decorativi immaginari.  Insegnando a Firenze due anni fa, sono stata colpita dal modo in cui le forme decorative architettoniche  mi spingessero giù  “a gomitate “ , dal marciapiede in mezzo alla strada .   Da ciò ho voluto sperimentare tecniche per rendere i disegni piccoli a misura d’uomo . Le stampe digitali (ink jet) qui esposte sono una parte di questa ricerca.  I modelli , la struttura ed i colori di queste stampe di grande scala  sono basati su quadri e fotografie della mia vita quotidiana a Sorrento. Una sorta di passeggiata immaginaria attraverso la Sorrento, che io conosco.




TRANSLATION:

Ellen Burchenal
Sorrento Again / Sorrento di nuovo

I create drawings on paper and on walls with charcoal, ink, pastel and paint. The repetitive and tactile drawing action makes sense to me as I build a convincing image.

As coordinator of the MICA Sorrento, Italy Summer program, I have spent the last 17 summers on the Bay of Naples. Yet my introduction to Italy began much earlier. At age 19 I went to study in Rome and I continued to take long trips there whenever possible. I was exposed to a degree of ornamentation and passionate conversation that was contrary to my taste and upbringing.

Now, in Sorrento each year, I experience the extravagance of baby blue and gold ballrooms, pink sports newspapers, giant lemons, Pompeian floor mosaics, the Neapolitan dialect, and an active volcano. All of this is very real in southern Italy – the comedy/ tragedy, the illusion, and the violence of unseen forces. It is this hilarity of form, the illusion of it, and the forces that act upon it that interest me.

The Festina Lente series is based on a group of very small ink drawings of imaginary decorative mirrors or frames. In 2008, I lived in the center of Florence, Italy as faculty in residence with the MICA SACI program. I was struck by how the decorative architectural forms literally elbowed me out into the street. So I have been experimenting with techniques to make the small drawings as big as I am. The ink jet prints shown here are part of this on-going exploration of layering digital images on a larger scale.  The colored pattern and textures of the prints are based on paintings and photographs of my daily life in Sorrento.  I see them as a kind of imaginary walk through the Sorrento that I know.